martedì 4 dicembre 2012

La matematica è arte


La matematica ha aperto le porte dell' universo frattale all'  imprevedibile bellezza della sua rappresentazione grafica.
Oggi vogliamo portare alla vostra attenzione il lavoro innovativo di  una giovane astronoma, Alina Petrovka, originaria di Corona. Dopo aver concluso gli studi accademici, questa talentuosa neo laureata  ha scelto di utilizzare le proprie conoscenze relative alla fisica e alla matematica per dare vita a dipinti ed installazioni di suggestiva bellezza.
I suoi lavori sono stati notati da alcuni galleristi rinomati per la loro capacità di scovare giovani talenti,    alcune sue installazioni  hanno quindi avuto la possibilità di essere esposte nelle principali gallerie di Horyzon e New London. L’originalità delle sue opere ha attirato l’attenzione di  collezionisti ed appassionati d’arte dei più esclusivi circoli artistici del Core.
 I commenti positivi sul suo lavoro si sono sparsi a macchia d’olio facendo sbocciare  un fenomeno culturale in via di espansione ed emulato da diversi pittori emergenti che hanno abbracciato con entusiasmo questa corrente artistica.
Abbiamo chiesto alla stessa Petrovka di darci una definizione di arte frattale:
“I frattali propongono un insolito incontro fra matematica e immaginazione, capace di descrivere gli oggetti della natura.
Il frattale è una figura geometrica in cui un motivo identico si ripete su scala continuamente ridotta.
Ingrandendo una figura frattale si ottengono forme ricorrenti e ad ogni ingrandimento essa rivela nuovi dettagli. Contrariamente a ogni altra figura geometrica, il frattale invece di perdere dettaglio quando è ingrandito, si arricchisce di nuovi particolari.
Troviamo molti esempi di arte frattale in natura: le rocce, le nuvole, le galassie, le dentellature di una foglia, la ramificazione delle radici, queste forme esistenti in natura non rispondono soltanto alla legge del caso ma ad una articolata e complessa, legge universale che si ripete all’infinito.
Le  formule matematiche che regolano tali leggi sono relativamente semplici, tanto da far sembrare quasi impossibile che algoritmi così semplici possano governare l'apparente caos del creato. Oggi, grazie ai computer,  abbinando questi algoritmi a procedure ricorsive (che ripetono cioè "n" volte le geometrie di partenza), si possono generare delle simmetrie spaziali di estrema complessità. Ma quello che è più rilevante  dal punto di vista artistico, è che le immagini così ottenute sono dotate di grande bellezza ed equilibrio, pervase di un'armonia cromatica e di una fluidità gestuale assolutamente sorprendenti e mai casuali. Infatti le figure frattali, pur sembrando astratte ad una prima visione, rispondono agli stessi processi che formano il mondo circostante e quindi conservano ai nostri occhi una sorta di familiarità suggerendoci, in diverse misure e secondo la sensibilità individuale, anche una lettura figurativa. Personalmente ho utilizzato la tecnologia ora a  disposizione e le leggi immutabili della natura per creare questi lavori che sono solo la pallida rappresentazione di ciò che la natura ci offre senza sforzo e senza vanità. " 
Successivamente le abbiamo rivolto una domanda strettamente personale: ‘Ci vuole spiegare , Miss Petrovka, perché abbia deciso di abbandonare la carriera di astrofisica per dedicarsi all’arte?’
“Sinceramente non ho smesso di dedicarmi al mio più grande amore, la fisica. Attualmente mi sto occupando di un progetto che vede coinvolta una delle più grandi aziende aereonautiche del Verse relativo  alla creazione di un prototipo aereospaziale” Puntualizza con calore. “Quello che vorrei dimostrare con i miei lavori è che la matematica è la base sulla quale si fonda ogni tipo di linguaggio da quello musicale a quello della natura. La bellezza si nasconde nei dettagli, bisogna solo imparare ad osservarli.”
La talentuosa artista di Corona ci ha detto che a breve inizierà un tour che la porterà a viaggiare su vari pianeti dove esporrà le sue opere e terrà alcune conferenze per spiegare il funzionamento dei frattali.
 Il tour inizierà proprio da  Capital City dove le sue opere verranno esposte presso la sede della  Shouye di Horyzon. Ovviamente il fine diplomatico Lars Wolfwood, Touzi della Casa, non poteva farsi sfuggire una così succulenta occasione di dimostrare come la Shouye sia sempre in grado di promuovere l’eccellenza  in ogni campo artistico.